La ricetta per vincere il suo primo 500 l’aveva scritta ieri sulla telecamera, dopo aver battuto Etcheverry: “Artigli e cuore”. FLAVIO COBOLLI azzanna un altro titolo, il secondo in carriera: conquista Amburgo superando Andrey Rublev nella finalissima sul rosso, il colore che gli ha dato il primo alloro a livello Atp (un mese e mezzo fa, a Bucarest) e su cui continua a pattinare con invidiabile sicurezza. Finisce 6-2 6-4 in un’ora e mezzo, è una finale anima e cuore quella giocata dall’azzurro che lunedì mattina, al momento di preparare il debutto al Roland Garros, si sveglierà al numero 26 del mondo. Un nuovo ritocchino al best ranking per tentare di regalarsi ulteriori soddisfazioni a Parigi. Rublev, invece, fallisce l’appuntamento col secondo titolo stagionale dopo quello di Doha.

La mattinata ad Amburgo si è tinta d’azzurro grazie al trionfo nel doppio di Simone Bolelli e Andrea Vavassori. La miglior iniezione di fiducia possibile in vista del Roland Garros (dove debutteranno contro Herbert e Mahut) è arrivata nella perfetta settimana di Amburgo: quattro vittorie sul velluto. Impeccabile anche la prestazione in finale: 6-4 6-0 alla coppia Molteni-Romboli per recuperare punti e morale in vista di Parigi. L’anno scorso Bolelli e Vavassori hanno chiuso il Roland Garros con un’amara sconfitta in finale: ora c’è voglia di riscatto.