Otto febbraio 2026, Santa Clara, Silicon Valley. Quel giorno si giocherà il sessantesimo Super Bowl della NFL. Il lungo cammino che porterà in California è scattato a Philadelphia con il tradizionale opening game in casa della squadra campione. Avversari i Dallas Cowboys, orfani della loro superstar difensiva, Micah Parsons, ceduta inspiegabilmente ai Packers nei giorni scorsi. Chi si presenterà sul terreno di casa dei 49ers per contendersi il Vince Lombardi Trophy? Ci sono almeno 4 squadre che sembrano elevarsi sopra le altre, con qualche outsider.
IL TOP
Philadelphia difende il titolo vinto lo scorso febbraio contro i Chiefs. La difesa, il suo punto di forza, si ripresenta praticamente intatta. Ci si aspetta qualche passo in avanti dal passing game, forse il lato più debole degli Eagles. Baltimore è l’eterna incompiuta. Tutto ruota attorno al qb Lamar Jackson, due volte mvp, ma mai decisivo nei playoff. Resta il fatto che con lui i Ravens sono 70-24, senza 4-9. Derrick Henry continua a dimostrare di essere un top running back. Il punto debole può essere la pass rush esterna. Green Bay era già da corsa prima dell’arrivo di Parsons, ora è da Super Bowl. Molto dipenderà dalla crescita di Jordan Love ovviamente. Un ostacolo non da poco è la division in cui giocano, la Nfc North è probabilmente la più tosta della lega. Se questa non è la volta buona per Buffalo, meglio lasciar perdere e darsi a un altro sport. I Bills hanno tutto per vincere, compreso quello che a oggi è il più forte qb della Nfl, Josh Allen (Mahomes potrà anche riprendersi lo scettro, per carità, ma i numeri della scorsa stagione non mentono).
OUTSIDER
Si fa per dire outsider. Dire che Kansas City è un outsider fa un po’ ridere visto che ha giocato 5 degli ultimi 6 Super Bowl, vincendone tre. Ma il tempo passa, restare sempre al vertice logora. Nel 2024 ha chiuso con un assurdo 12-0 in partite decise con un solo possesso di distanza. La legge dei grandi numeri – ma non solo quella – dicono che se dovesse accadere nuovamente ai Chiefs di trovarsi così spesso in situazioni simili, difficilmente il bilancio sarebbe lo stesso. Travis Kelce è alla last dance, Rashee Rice salterà per squalifica le prime sei partite. La linea d’attacco, che ha pure perso Tuney, resta sospetta. Detroit incuriosisce. Aver perso offensive (Ben Johnson, ora head coach ai Bears) e defensive (Aaron Glenn, capo allenatore ai Jets) coordinator è un colpo durissimo come spesso il passato insegna. Il talento resta intatto, il calendario è tostissimo (anche se dirlo a priori è sempre un azzardo, squadre che sulla carta sembrano forti possono rivelarsi l’esatto opposto, o viceversa). Il ritorno ai Aidan hutchinson al top sarà una delle chiavi per una stagione di successi.
ALLA FINESTRA
Tampa è la scelta sexy di molti esperti. Baker Mayfield ha ormai consolidato la sua posizione come qb di livello, al netto degli intercetti che continueranno ad arrivare. Mike Evans e Chris Godwin restano ricevitori di talento, accanto a loro il rookie Emeka Egbuka promette benissimo. Se i Bucs facessero strada nei playoff non ci sarebbe da stupirsi. Denver è un’altra squadra intrigante. Bo Nix è stato il sesto qb scelto nel draft 2024 ma potrebbe rivelarsi uno dei migliori. I Broncos hanno forse la miglior difesa della lega e l’attacco può fare quel che basta per vincere. Seattle ha potenziale, in una division con tanti punti di domanda. Ma Sam Darnold dopo la grande stagione a Minny si ripeterà o tornerà quello di New York?
IL RESTO
C’è curiosità per il ritorno di Aaron Rodgers in campo, con la maglia degli Steelers. Difficile, per non dire altamente improbabile, che faccia qualcosa di buono, anche con DK Metcalf a ricevere il suoi lanci. Mike Vrabel cercherà di ridare dignità ai Patriots. Possono puntare ai playoff? Improbabile – non impossibile – ma siamo all’anno zero della vera ricostruzione dopo quello gettato al vento con Mayo al timone. Molto dipenderà da Drake Maye. Probabilmente Dallas mancherà i playoff dopo la follia della cessione di Parsons, ennesimo buco nell’acqua per Jerry Jones. Incuriosiscono i Cardinals, potenziale da postseason. Mentre i Bengals devono partire per una volta col piede giusto. Ma difesa e offensive line restano pessime e il povero Joe Burrow tutto da solo non può fare. C’è da aspettarsi una regressione di Washington, così come per Minnesota, che si affida a JJ McCarthy. Dura per i Niners: la finestra sembra essersi chiusa. I Saints sembrano la peggior squadra della lega.